AMIANTO IN CASA: QUALI DANNI PER LA SALUTE?

Chi ha una casa costruita dal 1946 al 1992 è probabile che abbia dell’amianto in casa.

L’amianto è un killer silenzioso che è stato molto utilizzato nella costruzione civile e industriale appunto in quegli anni.

Troviamo l’amianto in molti materiali da costruzione, come indicato nel disegno.

È necessario sapere che l’amianto è pericoloso quando è disperso nell’aria sotto forma di microscopiche fibre invisibili ad occhio nudo e in casa ciò accade quando i materiali da costruzione contenenti amianto si deteriorano, si rompono o vengono alterati disperdendo fibre.

Perciò il materiale se integro diminuisce la sua pericolosità, ma se usurato , rotto o alterato diventa mortale.

Possiamo prendere ad esempio un pavimento in Linoleum che contiene amianto che strappandosi anche per pochi millimetri perde di integrità e perciò diventa letale, oppure una finestra dove lo stucco che contiene amianto oramai secco si sbriciola , oppure le classiche lastre di cemento amianto verdi di muffa che aggredisce la struttura molecolare del cemento togliendogli il potere aggregante, o un tubo di coibentazione di una caldaia che si sgretola o semplicemente un coibentante all’interno di una parete che viene forato da un trapano per mettere un tassello.

Gli esempi del pericolo anche in ambiente domestico sono migliaia e Vi consigliamo di non sottovalutare mai il rischio amianto e lo stato d’uso dei materiali.

Cosa provoca l’amianto?

La respirazione di queste fibre d’amianto può provocare tre malattie:

  • Asbestosi, una cicatrizzazione dei tessuti del polmone;
  • Cancro del polmone;
  • Mesotelioma, cancro della pleura (la doppia membrana liscia che racchiude i polmoni) o del peritoneo (la doppia membrana liscia che ricopre l’interno della cavità addominale).

L’asbestosi provoca difficoltà respiratorie gravi e può essere letale. Il cancro del polmone è mortale nel 95% dei casi e può derivare anche dall’asbestosi.

Il mesotelioma è inguaribile e porta generalmente alla morte entro 12-18 mesi dalla diagnosi.

È stato indicato che l’esposizione all’amianto poteva provocare il cancro della laringe o delle vie gastro-intestinali.
Si è sospettato inoltre che l’ingestione di amianto (ad esempio attraverso l’acqua potabile contaminata) poteva provocare un cancro gastro-intestinale, in merito almeno uno studio scientifico ha evidenziato un rischio maggiore derivante da concentrazioni anormalmente elevate di amianto ingerite attraverso l’acqua potabile. L’esposizione all’amianto può inoltre provocare placche pleuriche. Le placche pleuriche non hanno un decorso maligno e non alterano normalmente le funzioni del polmone.

In generale queste malattie impiegano molto tempo a svilupparsi e normalmente appaiono solo da 10 a 60 anni o più dopo l’inizio dell’esposizione. I rischi di cancro al polmone e di mesotelioma associati all’asbesto aumentano con l’esposizione. Diminuendo quanto più possibile l’esposizione all’amianto, si diminuisce il rischio di malattia ma non si conosce tuttavia la soglia al disotto della quale non vi è assolutamente alcun rischio dell’insorgere di tali tumori.

Per qualsiasi informazione contattate lo SPORTELLO AMIANTO : info@sportelloamianto.org

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